L’addio al vecchio digitale terrestre ormai è imminente. In questi giorni si è aggiunto, a conferma, l’annuncio di Confindustria Radio Televisioni che ha fatto sapere di aver deciso di dire addio alla vecchia codifica Mpeg-2 già il prossimo 20 dicembre 2022.
In altre parole, questo vuol dire che per chi non avrà ancora acquistato un dispositivo compatibile con la tecnologia DVB-T2 non sarà più possibile vedere tantissimi altri canali. In pratica, tutte le emittenti associate a Confindustria Radio Televisioni spegneranno i canali in alta qualità (SD).
Come adeguarti a questo prossimo cambiamento epocale che anticipa lo switch off definitivo verso il DVB-T2 HEVC Main 10 di gennaio 2023? Semplice: acquistando un decoder o televisore compatibile al nuovo digitale terrestre. Se non vuoi spendere troppo, ovviamente, ti consigliamo di optare per il primo. Non è sempre facile fare la sintonizzazione del decoder per questo la figura dell’antennista può essere di molto aiuto. Un professionista che in poco tempo ti permetterà di vedere i tuoi programmi TV preferiti con una qualità al top.
Digitale terrestre: l’annuncio di Confindustria Radio Televisioni
Dopo essere trapelata la data entro cui tutti dovranno adeguarsi al nuovo digitale terrestre, è arrivata in questi giorni la conferma di Confindustria Radio Televisioni. In un comunicato stampa ufficiale l’associazione ha riferito:
I broadcaster associati in Confindustria Radio Televisioni hanno convenuto di avviare le operazioni per la completa dismissione della codifica Mpeg-2 in data 20 dicembre. Dal giorno successivo in ogni caso sulla TV digitale terrestre le trasmissioni saranno solo in Mpeg4.
La fissazione di una data comune consente di programmare una adeguata campagna di comunicazione, anche istituzionale, indirizzata in particolare verso le fasce di popolazione più deboli che ancora non hanno provveduto alla sostituzione dei ricevitori ormai vecchi.
Ovviamente, l’obiettivo di tutte le emittenti e delle istituzioni dovrebbe essere quello di non lasciare indietro nessuno. Tutti quindi, dovrebbero avere la possibilità, in tempo, di adeguarsi alla nuova tecnologia con lo standard trasmissivo DVB-T2:
È tuttavia importante – conclude Confindustria Radio Televisioni – che le Istituzioni competenti convengano sia sulla data di completa dismissione della codifica Mpeg-2, sia sul piano di comunicazione ai cittadini e alle altre imprese di sistema coinvolte nel processo (come i produttori di apparati e rivenditori). Tutti, insomma, imprese e istituzioni, devono fare la loro parte, con l’ unico obiettivo di non lasciare nessuno indietro.